venerdì 16 gennaio 2009
martedì 13 gennaio 2009
Giornali e riviste tra le più significative
Giornali e riviste tra le più significative
alexis, arena, arte artes, arte oggi, arte in america, art press, avanti, avvenire, cimaise, connaissance des artes, corriere della sera, corriere dello sport, el paesante, flash art, guadalimar, il carlino sera, il centro il diario il giorno, il giornale d’italia, il messaggero, il popolo, il resto del carlino, la mia casa, la notte, l’arengario, la luna de madrid, lapiz, la voce adriatica, l’oeil, l’osservatore romano, opus international, moderna musseet, kanal, kris, Napoli note, real life, sur express, tellus
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Hanno scritto di Giorgio Mattioli
Hanno scritto della sua arte
- l. aga rossi,
- j a. aguirre,
- a. babini,
- a. bassani,
- g. a. berozzi,
- s. canalini,
- m. casadei,
- g. carreras,
- p. cavallai,
- m. coste,
- p. clothier,
- t. dal re,
- m. donally,
- t. dorin,
- m. dupont,
- f. farneti,
- v. ferraro,
- p. ferrua,
- h. fox,
- g. fratini,
- d. gimelson,
- d. goddard,
- f. le dimnà,
- m. logrono,
- u. manara,
- g. mantovani,
- a. margotti,
- v. mazzucco,
- e. mercuri,
- c. montenero,
- a. montesinos,
- s. morgan,
- d. multen,
- a. nogueira,
- w. olander,
- a. peruzzo,
- m. prior,
- f. proia,
- d. ricciardi,
- a. ricciù,
- f. riva,
- l. sangiorgi,
- c. soldati,
- b. b. somieri,
- a. santos,
- a. sorensen,
- a. sosa,
- l. steimberg,
- c. stuckey,
- f. tricomi,
- p. tuoini,
- j. l ulmann,
- a. de klem,
- e. vallone,
- g. siano,
- m. liveri,
Mostre personali in Italia e all’estero
Mostre personali in Italia e all’estero
- 1967, galleria Risorgimento, Imola
- 1968, auditorium Comunale, Imola
- 1969, galleria Il Cavalletto, Castel san Pietro
- 1970, galleria Il Muretto, Forlì
- 1971, galleria Dei Piatti, Milano,
- 1972, galleria Comunale, Bologna
- 1973, galleria Viana, San Paolo del Brasile
- 1974, galleria del Plan, Madonna di Campiglio
- 1975, auditorium Comunale, Imola
- 1975, galleria il Naviglio, Milano
- 1976, galleria Prisman Verona
- 1977, galleria il Gabbiano, Roma
- 1977, galleria Primo Piano, Roma
- 1978, gal lo Scettro, Rapallo
- 1979, gal Gasli, Francoforte
- 1979, gal la Panna, Siracusa
- 1980, gal Seiquer, Madrid
- 1981, gal Canals, Barcellona
- 1982, gal Comunale, Campobasso
- 1983, gal Triangolo Rosa, Torino
- 1984 gal Wewerka, Hannover
- 1985, gran Palais, Parigi
- 1986, gal Sileno, Genova
- 1987, gallerie Art International , Parigi
- 1988, gran Palais, Parigi
- 1989, gal Collado Villalaba, Madrid
- 1990, gal la Mongolfiera, Roma
- 1990, gal Wauters, Liegi
- 1991, gal Mieres, Valencia
- 1992, Shaker Gallery, Miami
- 1992 gal Angelus Novus, L’Aquila
- 1993,94,95 gal La Recoleta, Buenos Aires
- 1996, Kemi Museum Art, Helsinki
- 1997 Achantus Gallery, Portland
- 1998 Istituto Italiano di Cultura, New York
- 1999 galleria Diomedea Arte, Palermo
- 2000 gal Esagono, Roma
- 2002, gallerie Le Poin Rouge, Parigi
- 2003, gallerie Le Rendez-Vous, Lione
- 2008 gallerie De La Poste, Metz
Ideogramma storico
Iperscrittura segnica
Mappa e organizzazione del sentire nell’evoluzione biologica del linguaggio artistico.
Sia l’evoluzione biologica che quella socioculturale, secondo molti studiosi, sono aspetti dello stesso processo di evoluzione dell’ambiente. Questa affermazione sembra chiarire più che mai gli intenti di Mattioli mentre organizza e sviluppa forme d’arte. Artista di lunga militanza nel figurativo, storico l’incontro di amicizia che ebbe con De Chirico, ha realizzato fino ad oggi migliaia di opere che si adagiano silenziosamente su un tappeto post-cubista in atmosfera metafisica ed accenni surreali, raffinato copista e ritrattista, è valente ceramista e scultore; ora è dedito alla ricerca di più moderni e nuovi linguaggi delle strutture biologiche originarie che compone e organizza in forme scavate nella dura roccia della creazione. Nelle opere degli ultimi tempi, appare chiaro il confronto della struttura-simbolica ordinaria e le strutture informative del patrimonio genetico in iterazione attraverso aggiustamenti strutturali fisici, biologici e simbolici con l’ambiente nell’hic et nunc dell’organizzazione umana.
Non a caso la sua evoluzione è frutti di incessanti ricerche dello spazio, del colore e della forma che vedono impegnate, in una costante traduzione di informazioni, tutte le strutture umane interagenti in una rete evolutiva le cui caratteristiche possono essere analizzate in modo comparato nel quadro della teoria dell’informazione. L’organizzazione della sintesi dei segni costruisce l’entropia informativa sino a determinare la mappa cognitiva che parte col muoversi da una sommatoria di forze dinamiche di fondo per giungere ad una perfetta stabilità del segno finale.
In Mattioli i linguaggi pittorici e quello genetico concorrono a dare forza e stimolo al processo formativo: dinamico all’interno come forma dell’esterno, e quindi stabilizzato. l’interno, infatti, è mosso da linee di forza e forme genetiche informative che costituiscono colori e forme organizzate palesando processi informativi e creando una rete relazionale con l’ambiente… corpi, forme, ambienti, strutture formano il palcoscenico mnemo-tecnico dell’evoluzione biologica nonché di tutta la rete relazionale-informativa messa in scena da Mattioli. Questo organigramma di operatività si costituisce come forma configurata dell’arte di Mattioli, artista di frontiera egli distribuisce nelle proprie opere segni, colori, forme, spazi, tecnica, materia, gesti, magie come se dovesse costruire una rappresentazione dove la scenotecnica palesa le azioni di pensieri che si liberano e organizzano in forme comunicanti attraverso se medesime e non figure-attrici. L’arte di Giorgio Mattioli produce rivelazioni di opere magistrali che generano mappe cognitive. Il nostro augurio è che questo artista, ovvero questo immaginifico creatore, possa raggiungere quella posizione che la storia dell’arte gli riserba.
Non a caso la sua evoluzione è frutti di incessanti ricerche dello spazio, del colore e della forma che vedono impegnate, in una costante traduzione di informazioni, tutte le strutture umane interagenti in una rete evolutiva le cui caratteristiche possono essere analizzate in modo comparato nel quadro della teoria dell’informazione. L’organizzazione della sintesi dei segni costruisce l’entropia informativa sino a determinare la mappa cognitiva che parte col muoversi da una sommatoria di forze dinamiche di fondo per giungere ad una perfetta stabilità del segno finale.
In Mattioli i linguaggi pittorici e quello genetico concorrono a dare forza e stimolo al processo formativo: dinamico all’interno come forma dell’esterno, e quindi stabilizzato. l’interno, infatti, è mosso da linee di forza e forme genetiche informative che costituiscono colori e forme organizzate palesando processi informativi e creando una rete relazionale con l’ambiente… corpi, forme, ambienti, strutture formano il palcoscenico mnemo-tecnico dell’evoluzione biologica nonché di tutta la rete relazionale-informativa messa in scena da Mattioli. Questo organigramma di operatività si costituisce come forma configurata dell’arte di Mattioli, artista di frontiera egli distribuisce nelle proprie opere segni, colori, forme, spazi, tecnica, materia, gesti, magie come se dovesse costruire una rappresentazione dove la scenotecnica palesa le azioni di pensieri che si liberano e organizzano in forme comunicanti attraverso se medesime e non figure-attrici. L’arte di Giorgio Mattioli produce rivelazioni di opere magistrali che generano mappe cognitive. Il nostro augurio è che questo artista, ovvero questo immaginifico creatore, possa raggiungere quella posizione che la storia dell’arte gli riserba.
Giuseppe Siano
giovedì 8 gennaio 2009
Pittura
Il Significato dell'Arte
L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza, porta a forme creative di espressione estetica. Nella sua accezione odierna, l'arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni, per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere "messaggi", non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente.
L'arte può essere considerata anche sotto l'aspetto di una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo. In questo senso, le professioni artigianali - quelle cioè che afferiscono all'artigianato - discendono spesso dal Medioevo, quando furono in qualche modo sviluppate come attività specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni. Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.
Tratto da Wiki
L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza, porta a forme creative di espressione estetica. Nella sua accezione odierna, l'arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni, per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere "messaggi", non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente.
L'arte può essere considerata anche sotto l'aspetto di una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo. In questo senso, le professioni artigianali - quelle cioè che afferiscono all'artigianato - discendono spesso dal Medioevo, quando furono in qualche modo sviluppate come attività specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni. Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.
Tratto da Wiki
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